Milano, 18 settembre 2019 – Ieri 17 settembre è stata presentata la nuova veste di Montiano 2016 presso Identità Golose Milano.
In un incontro esclusivo per la stampa, Dominga e Riccardo Cotarella, moderati dal giornalista Federico Quaranta, hanno raccontato perché hanno deciso di stravolgere l’immagine di questo vino storico che con l’annata 2016 vuole esprimere anche la personalità delle Cotarella Sisters’.
Attraverso un video sono stati ripercorsi i passi che hanno portato l’azienda e il Montiano a diventare quello che oggi è riconosciuto come una delle eccellenze dei Merlot. L’azienda nasce nel 1979 producendo vini della tradizione dell’alto viterbese, ma un viaggio a Bordeaux nel 1988 fa scattare in Riccardo il desiderio di creare un grande rosso nel Lazio, esattamente tra Montefiascone e Monterubiaglio, dove è nato. Decide così di innestare uva a bacca rossa in un territorio dedicato da sempre a uva a bacca bianca: “I nostri vicini di casa erano l’Umbria e la Toscana dove si producevano grandi vini rossi e perché non avremmo potuto fare lo stesso nella nostra zona? Ho iniziato a sperimentare su piccoli quantitativi di Merlot sia in vigna che in cantina fino a quando, nel 1993, nasce la prima produzione di Montiano (nel 1995 viene premiato come uno dei migliori Merlot del mondo negli Stati Uniti ndr)” ricorda Riccardo Cotarella.
Quello di Famiglia Cotarella è il nome di un’azienda profondamente legata al suo territorio, alle sue vigne e al suo vino. “Montiano è il vino che più ci identifica, che meglio rappresenta le origini e la storia della nostra famiglia” spiega Dominga Cotarella “il nome è di fantasia e l’etichetta voleva essere una finestra da cui si scorge la porta della cantina da dove tutto ebbe inizio”.
Con l’annata 2016 è stato fatto un ulteriore selezione delle uve Merlot, lavorando su lotti più piccoli ed identificando le migliori barrique con stagionatura di 36 mesi invece che 24 per dare una maggiore finezza al vino. Un vino dalla straordinaria ricchezza aromatica, concentrazione e struttura capace di mantenere la storia e l’identità di Montiano arricchito da un originale esprit de finesse, un singolare intreccio tra passato e presente come si evince dalla nuova etichetta ispirata al passato, concepita nel presente e orientata nel futuro.
Un vino dove “sartorialità” è la parola d’ordine: ogni bottiglia viene serigrafata, avvolta in carta velina personalizzata e posta in un pregevole cofanetto di legno.